Giallo di Valle Martella: è morto il 33enne albanese coinvolto nell'incidente-sparatoria
22-12-2016
ZAGAROLO (cronaca) - L'uomo era stato trovato da solo sul sedile posteriore della Yaris che si era scontrata con una Panda in una strada di campagna: fatali i colpi di pistola a gola, testa e cuore
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Un'esecuzione lasciata a metà, con un imprevisto incidente stradale che ha coinvolto altri due uomini per un giallo che ora diventa ufficialmente omicidio. Perché il 33enne albanese arrivato al Policlinico di Tor Vergata con 3 pallottole in corpo è morto nei giorni scorsi.
Spetta agli inquirenti del commissariato di polizia di Frascati fare luce su quanto accaduto nella notte dello scorso 8 dicembre quando quello che sembrava solo un semplice incidente stradale nel quale erano rimaste coinvolte due auto - una Toyota Yaris ed una Fiat Panda - è diventato molto di più. In quell'occasione dopo il trasporto a Tor Vergata dei 3 feriti raccolti sul punto dello scontro lungo via Acquafelice a Valle Martella, nel Comune di Zagarolo ma ai piedi di Colonna, proprio il personale del Pronto soccorso si era accorto che il 33enne albanese che si trovava sul sedile posteriore della Yaris, unico occupante dell'auto rinvenuto all'arrivo dei soccorsi, era stato colpito da tre proiettili di pistola - esplosi probabilmente da vicino -, uno alla gola, uno alla testa ed uno al cuore.
L'uomo, un cittadino albanese da una decina di anni in Italia, alto un metro e 95, baffoni e diversi precedenti per reati contro il patrimonio, è morto 4 giorni dopo il ricovero in ospedale. Un episodio che ha tutti i contorni di una vera esecuzione, forse lasciata a metà.
La polizia di Frascati sta cercando di ricostruire l'accaduto e di capire chi fosse in auto col ferito al momento dell'incidente: gli altri occupanti della Yaris avevano soccorso l'albanese o, di contro, erano i suoi carnefici e lo stavano portando da qualche parte per il colpo di grazia?