Ricerca nell'archivio:

Italia, un minore su tre a rischio povertà. In troppi lasciano i banchi di scuola

16-11-2016

ITALIA - Un minore su tre, in Italia, è a rischio povertà ed esclusione sociale. I piccoli di 4 famiglie povere su 10 soffrono il freddo d'inverno perché i loro genitori non possono permettersi di riscaldare adeguatamente la casa. Più di un minore su 4 abita in appartamenti umidi, mentre l'abitazione di oltre 1 bambino su 10 che vive in famiglie a basso reddito non è sufficientemente luminosa. È la fotografia inquietante del 7°Atlante dell'Infanzia  "Bambini, Supereroi" di Save the Children - l'Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare i bambini in pericolo e a promuoverne i diritti.

Nella nostra nazione stanno crescendo troppi minori senza opportunità.  Un bambino su venti non possiede giochi a casa o da usare all'aria aperta, mentre più di uno su dieci non può permettersi di praticare sport o frequentare corsi extrascolastici. La percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano precocemente gli studi, fermandosi alla licenza media, tocca il 14,7%, mentre un alunno di 15 anni su quattro non raggiunge le competenze minime in matematica e uno su cinque in lettura. mentre sei su dieci i cui genitori hanno un titolo di studio basso sono a rischio di povertà ed esclusione sociale. Un dato dietro l'altro, ecco apparire la composizione di un mosaico agghiacciante che macchia uno dei paesi più industrializzati del mondo in cui ''l'analfabetismo di ritorno'' è sempre più una realtà.

Il 2015 ha fatto registrare il record negativo di nati registrati all'anagrafe: solo 485.780 bambini. Anche i minorenni sono sempre meno. Il loro peso specifico è sceso dal 17% del 2009 al 16,5% attuale della popolazione. La parabola discendente di un popolo, se non interverrà una controtendenza.

Dalla mappa, inoltre, emerge che  quasi un bambino su dieci non può indossare abiti nuovi o partecipare alle gite scolastiche. Uno su tre non sa cosa voglia dire trascorrere una settimana di vacanza lontano da casa. Secondo dati Istat, oggi più di 1,1 milioni di minori vivono in povertà assoluta, una condizione che tra il 2005 e il 2015 ha visto triplicare la sua incidenza sulle famiglie con almeno un minore, passando dal 2,8% al 9,3%. Un boom negativo.

Il quadro ostentato dall'analisi rischia di aggravarsi nei prossimi anni se le tendenze economiche attuali allargheranno la forbice tra benestanti e il resto della popolazione, rappresentata in larga parte dal cosiddetto ceto medio (sempre più in difficoltà) e i poveri conclamati. Il dato dei minori in difficoltà è quanto di più allarmante possa esserci in una nazione moderna. Milioni di esistenze che ogni giorno rallentano il passo nei confronti dei loro coetanei più fortunati ed avvantaggiati, perdono posizioni sociali, istruzione, persino adeguato nutrimento e serenità. Una foto che nel 2016, in Italia, porta i segni di questi tempi difficili e di mancate risposte nei confronti di chi non ce la fa più a sostenere il peso della crisi. 



Il Mamilio || Proprietario ed Editore: Associazione Territorio || Direttore Responsabile: Marco Caroni || Redazione: Via Enrico Fermi 15, 00044 - Frascati (Rm) - tel. 331.91 88 520 Quotidiano Telematico di informazione www.ilmamilio.it || Non si riconosce alcun compenso o attestazione per articoli e foto pubblicate anche se firmate, salvo differenti accordi scritti particolari Registrato al Tribunale di Velletri n. 14/10 del 21/09/2010 - Copyright © 2024