Il bilancio dei danni e delle conseguenze del forte terremoto di ieri nel maceratese
Oltre 4.000 gli sfollati. Nei circa quindici comuni interessati dal sisma che ha colpito le Marche e l'Umbria inizia la conta dei disagi. E i numeri sono alti. Mentre giungono duemila brande per l'emergenza ed è stata avviata una richiesta di mille letti. Dopo le due violente scosse di ieri alle 19,10 e alle 21,10 ci sono state almeno 300 repliche, l'ultima di magnitudo 4.4 è stata registrata alle 10,21 dall'Ingv. E' già stato chiarito che non ci saranno nuove tendopoli per sistemare chi è rimasto senza casa. "Non prendiamo in giro – ha detto oggi il Premier Renzi - siamo a ottobre e non possiamo immaginare di passare l'inverno in tenda".
I comuni più vicini all'epicentro della scossa sono stati Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Preci (Perugia) e Visso (Macerata). Dopo le opportune verifiche delle prossime ore sulle abitazioni il numero degli sfollati si attesterà nei prossimi giorni su 2500 -3000. Il consiglio dei Ministri ha esteso lo stato di emergenza per il nuovo terremoto e ha stanziato con un decreto 40 milioni di euro.
Ad Amatrice ci sono stati nuovi crolli nel centro e nelle frazioni che hanno riguardato anche il famoso 'palazzo rosso' rimasto in piedi il 24 agosto. Un uomo di 73 anni è morto per un infarto a Tolentino, presumibilmente per lo choc provocato dal terremoto.