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Castelli romani, i boschi della vergogna. ''Più controlli e sanzioni''

24-10-2016

CASTELLI ROMANI - Aumentano le segnalazioni: ''Situazione fuori controllo''

Da Via Mediana fino al Parco dei Campi di Annibale, passando per il cimitero di Rocca di Papa e la Montagna Spaccata a Rocca Priora. Neanche gli altri paesi, tuttavia, scampano alle barbarie. Oltre all'emergenza amianto, denunciata da alcuni cittadini solo 48 ore fa, la zona boschiva dei Castelli romani è oggetto di una infinità di discariche contenenti rifiuti di ogni tipo.

Un museo dell'inciviltà umana che non fa onore al territorio e che continua a essere deturpato e non valorizzato. Copertoni, sanitari rotti, arredi, materiali edili, oggetti di vario tipo, sacchi dei rifiuti casalinghi gettati alla rinfusa: uno scenario raccapricciante che ha trasformato intere porzioni di ambiente in un luogo di degrado. ''I boschi nei Castelli romani sono così, c'è poco da fare – commenta Alberto Pucci, 35 anni, amante della ''corsa domenicale'' – ogni qual volta vengo a correre da queste parti è la stessa scena penosa. Recentemente noto che la situazione addirittura è peggiorata. A volte passi per dei posti che non vengono bonificati per settimane e ti domandi se siano siti noti alle forze preposte al controllo. Se io transito per la zona della Montagna Spaccata e trovo lo stesso copertone, sopra al quale nel frattempo cresce la vegetazione, devo pensare che nessuno segnala, nessuno denuncia e sopratutto compie i giusti monitoraggi. Altrimenti quel copertone non ci dovrebbe essere più. E' la logica, non ce ne sono altre''.

Si è aggravata nel frattempo la situazione della strada di collegamento tra Rocca di Papa e Rocca Priora (ove è stato compiuto un intervento nei giorni scorsi), dove decine di persone, evidentemente poco inclini a rispettare la raccolta differenziata, vengono viste gettare i propri sacchi dell'immondizia addirittura dalle auto in transito. Fino a quando non si prenderanno provvedimenti radicali per impedire questi atti, probabilmente l'area geografica delle colline romane sarà oggetto di reati ambientali oggi perseguibili secondo la legge.

Fermare il declino dovrebbe essere un tema costante delle forze politiche dell'intero comprensorio. Purtroppo non lo è, consegnando di fatto i Castelli romani al primato dell'ignoranza.

(Foto tratta dal Gruppo Facebook ''Cosa c'è che non va)

 



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