Grottaferrata, ciao ciao rimpasto. Forza Italia mette il sindaco all'angolo
07-10-2016
GROTTAFERRATA - In una cena in zona Tuscolana, martedì sera, al primo cittadino sarebbe stata fatta capire la linea del partito: nessuno tocchi gli assessori azzurri
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Il sindaco pro tempore di Grottaferrata deve rinunciare al rimpasto che da mesi sta cercando di portare a compimento. A meno di tentare un colpo di mano, sullo stile di quanto goffamente fatto a Frascati dall'ex sindaco Alessandro Spalletta: quell'azzeramento di Giunta, come noto, è finito col commissariamento del Comune.
A far saltare il programma del sindaco sarebbe stata una cena col gotha locale di Forza Italia, martedì sera presso un noto ristorante di Grottaferrata in zona via Tuscolana, alla quale sarebbero stati invitati non solo i consiglieri comunali (presenti pare la capogruppo Moira Masi, Vincenzo Mucciaccio ed il battitore libero Fabrizio Marconi) ma anche e soprattutto il coordinatore provinciale Adriano Palozzi e gli assessori facenti capo al gruppo azzurro, ovvero Michela Palozzi (Sport) e soprattutto Andrea De Sanctis (Attività produttive).
Un tavolo di commensali che non sarebbe stato gradito al sindaco, convinto di essere ancora in grado di far passare quella linea del rimpasto che cerca di portare a dama da mesi per "cacciare" gli indigesti De Sanctis e Paolo Rubini (Lavori pubblici), figli del ricatto dei 7-consiglieri-7 di un anno fa, e piazzare nell'Esecutivo due esponenti maggiormente allineati alle sue idee.
Il "non placet", arrivato forte e chiaro, per il momento duque allontana l'ipotesi di un rimpasto e tanto più di un azzeramento di Giunta. Nel caso in cui il sindaco dovesse invece procedere di testa sua, chi tra i banchi del Consiglio continuerebbe a sostenerlo?
A Palazzo Consoli, peraltro - che continua ad avere orecchie lunghe - girano inoltre strane voci sui ferri corti ai quali sarebbero ormai arrivati lo stesso sindaco ed alcuni dipendenti (a vario titolo, e lo scontro diretto con la dirigente Ivana Rasi è ormai di dominio pubblico) comunali. Dovessero essere in qualche modo confermate queste voci, si tratterebbe di un altro fronte di scontro di difficilissima gestione: da che il mondo è mondo, è risaputo che Amministrare una città senza il favore o comunque la fattiva collaborazione degli uffici è mestiere difficile. Per non dire impossibile.