Rocca di Papa, Sciamplicotti: "Non rinnego né il Pd, né questi anni, né tantomeno la mia storia"
22-02-2016
ROCCA DI PAPA - L'assessore e competitor primario chiarisce ulteriormente la propria posizione a pochi giorni dal via ufficiale
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Definire incandescente la scena politica roccheggiana di questi ultimi giorni prima della chiusura dell'Albo degli elettori delle Primarie è inevitabile. Il nostro articolo pubblicato la settimana scorsa, ed intitolato ha scatenato reazioni a fuochi incrociati (LEGGI l'articolo). Nella serata di ieri, dopo una due giorni per raccogliere le iscrizioni all’Albo degli elettori delle prossime primarie del prossimo 20 marzo (LEGGI l'articolo e VEDI le foto), Marika Silvia Sciamplicotti è stata la prima a chiederci di pubblicare alcuni chiarimenti al riguardo.
"Caro direttore,
ho letto con attenzione l’articolo pubblicato dalla sua testata che analizza, con dovizia di particolari ed in chiave giornalistica, la situazione politica di Rocca di Papa, chiamata a giugno ad eleggere il suo Sindaco.
Per quanto mi riguarda, devo però fare alcune precisazioni perché, in questo particolare momento di fermento elettorale, non possiamo rischiare di sminuire lo straordinario percorso che il centrosinistra sta facendo in vista delle primarie.
Quando ho affidato il lancio della mia candidatura alle primarie a questo giornale, rispondendo alle sue domande (LEGGI l'articolo), mi sono espressa in maniera chiara affermando che, “dopo tanti anni di governo di Rocca di Papa, non possiamo non accorgerci che il Pd ha bisogno di rilanciare la sua forza propulsiva. E questa non è una critica: il Partito che amministra è fatto di persone ed esperienze che hanno dato tanto a Rocca di Papa. È chiaro che, quale assessore, non posso e non voglio mettere in dubbio l’azione del sindaco Boccia, con il quale ho sempre lavorato con reciproca massima serietà e stima”. Voglio qui ribadire e rivendicare, per quanto di mia competenza, il percorso fatto in questi anni all’interno del Partito e nella squadra guidata dal Sindaco Boccia, che mi ha vista e mi vede assessore ancora oggi. Un assessorato che soltanto i cittadini potranno decidere di valutare più o meno brillante. Il termine “imbarcare” utilizzato nell’articolo è molto incisivo ma va rivolto non a me o al Sindaco, ma a chi sta imbarcando persone che oggi tornano alla ribalta ma, in passato, hanno mostrato scarso consenso elettorale tra i cittadini. Personaggi che hanno chiaramente fallito nel corso degli anni scorsi non essendo stati capace di costruire consensi e di aggregare.
Nel merito, inoltre, ritengo che al sindaco Boccia vada riconosciuto anche il grande lavoro svolto fuori Rocca di Papa, sia in ambito di Città metropolitana che soprattutto per tutto quella che è la questione del Centro equestre federale che, se tutto andrà come deve andare, proprio grazie al lavoro di Boccia porterà le Olimpiadi a casa nostra.
Se avessi voluto rinnegare il mio passato come membro della squadra del Sindaco Boccia e come militante del Partito non avrei iniziato l’avventura delle Primarie ma avrei colto l’occasione di intraprendere un percorso elettorale indipendente che mi è stata offerta il 25 ottobre, con la maggioranza del Direttivo che ha scelto Mauro Fei come candidato Sindaco in barba ad ogni regola e ragionevolezza. Ho scelto invece di rimanere in maniera convinta nel PD, nonostante tutto e nonostante molti.
Infatti, qui non è in gioco la mia affermazione personale, ma il futuro della mia Città. Per questo ho deciso di affrontare il percorso delle primarie del centro sinistra all’interno del PD, nel rispetto della mia storia personale e politica e, soprattutto, nel rispetto dei concittadini che mi chiedono di impegnarmi per il bene comune.
Non so chi appoggi chi, non mi sono mai lasciata andare in dietrologie su Boccia e Ponzo perché sono convinta che nessuno dei due, per i ruoli ricoperti a Rocca di Papa e ai livelli superiori, possano scegliere tra me, Roberto Sellati e Mauro Fei, e sono anzi certa che è interesse di entrambe assicurare alla Città primarie serie, pulite, vere, che si svolgano nel pieno rispetto delle regole e che consentano ai cittadini iscritti all’Albo e a quelli che si vorranno ancora iscrivere fino al 29 febbraio di scegliere liberamente chi dovrà traghettare il progetto di Città verso la vittoria delle elezioni.
Stiamo andando a Primarie con un anticipo tale da permetterci, a tempo debito, di concentrarci sul futuro della città, con un programma che dovrà essere rifinito in base alla sensibilità di chi ne uscirà vittorioso e alla luce delle necessità di Rocca di Papa. La mia candidatura non è né senza progetto, né senza squadra. Chi mi è vicino in questa fase ha scelto di esserlo perché sa da dove vengo e dove voglio andare e perché ha trovato in me, spero, una persona aperta al dialogo, alla condivisione, al rinnovamento delle idee. Chi con un esperienza in Consiglio comunale, chi parte del Direttivo del PD, chi membro della Commissione delle primarie, i ragazzi che sono con me non solo hanno un ruolo nel Partito, ma sono fonte continua di idee e proposte ed hanno ognuno una propria formazione e delle specifiche competenze che intendono investire al servizio della Città.
Con questo slancio nuovo mi sono proposta a Rocca di Papa, mossa da questa convinzione: la formazione personale e la competenza sono oggi indispensabili per fare politica. Oggi è tempo di comunicare e rivendicare come si deve le cose buone fatte, ripensare alcune scelte che la pesante crisi economica con la quale ci siamo dovuti sedere al tavolo per amministrare la Città in questi ultimi anni ha rivelato poco incisive e, con la forza di tutte le energie buone della Città, cucire per Rocca di Papa un vestito nuovo che risalti le sue forme di donna forte quale è".