GROTTAFERRATA – ''Costruire pace, solidarietà, cooperazione''. Il Comune si lega al Coordinamento nazionale per i diritti umani e la Pace.
Grottaferrata ha aderito alla Marcia della Pace del prossimo 9 ottobre. Lo ha stabilito una delibera del 28 luglio scorso. Il Comune si recherà alla manifestazione con una propria delegazione e il Gonfalone, contribuendo anche con 500 euro presso la Banca Popolare Etica. L'amministrazione comunale promuoverà la partecipazione all'evento tra la cittadinanza e sopratutto tra i giovani.
Palazzo Consoli ha deciso inoltre di aderire al Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la pace e di diritti umani che dal 1986 riunisce i Comuni, le Regioni e le Province impegnate in Italia a costruire solidarietà e cooperazione internazionale.
Il provvedimento adottato da Grottaferrata recita: ''Ogni giorno arrivano nell’Unione Europea migliaia di persone che sfuggono da guerre micidiali che sono alle nostre porte; in tutti i continenti dilaga il terrorismo portando morte, sopraffazioni e schiavitù; dal Nord al Sud del pianeta nuovi conflitti si aggiungono ai molti tuttora non risolti; fiorisce il commercio delle armi; rinasce il pericolo nucleare; aumenta la violenza armata legata alla grande criminalità e in particolare al traffico di droga; sorgono e crescono nuove e pericolosissime tensioni legate alla crisi ambientale, alla rarefazione progressiva di risorse naturali essenziali e ai cambiamenti climatici e, come se non bastasse le crisi economiche e la povertà uccidono tutti i giorni per fame, mancanza d’acqua pulita e di risorse per curarsi, disattenzione sociale, insufficiente cooperazione internazionale''
Questi problemi entrano nelle nostre città e nelle nostre vite costringendoci a cercare risposte concrete a drammi che spesso vengono da lontano. ''La Perugia-Assisi sarà la Marcia delle scuole e dei giovani che, a partire dal nostro territorio – si afferma ancora nella delibera - saranno protagonisti di una grande iniziativa e avranno l’occasione di sentirsi responsabili della storia e del processo di trasformazione del mondo, di scoprire il senso, il significato e il valore dell’impegno per la pace e la fraternità''.
La rete dei comuni si inizia a coordinare dunque per un evento che dal 1961 continua incessantemente a portare avanti la sua proposta di fratellanza e condivisione, sopratutto in questo periodo di allerta internazionale e di conflitti.