Grottaferrata, Bertuzzi: “Il vecchio mercato coperto? Abbatteremo quell'obbrobrio” - IL VIDEO
23-05-2017
GROTTAFERRATA – Sul futuro della vecchia struttura fatiscente le strade dei candidati si dividono. L'uomo del centrosinistra non ha dubbi
Stefano Bertuzzi interviene sulla questione del vecchio mercato coperto di Via Principe Amedeo con una soluzione senza mezza termini. “Il sito - afferma in un video pubblicato nella giornata odierna - sta soffocando le attività commerciali da tempo, mentre qui si potrebbe realizzare una piazza. Noi, in danno di quelle società che hanno avuto dei beneifici ecomomnici, dovremo demolire la sttuttura e far pagare le demolizioni a chi doveva attuarle perché era un impegno preciso sotto convenzione. Interrompere questo scempio, questo degrado, è fondamentale per premiare le attività produttive in una città che sia a misura d'uomo”. Il candidato di PD, Udc-Alternativa Popolare e lista civica "Con Bertuzzi per Grottaferrata" incontra dunque una cittadina, secondo la quale la zona è abituata ormai alla presenza di topi. Un fenomeno denunciato più volte nel corso degli ultimi anni.
Il Vecchio Mercato, un mostro decadente nel cuore del centro cittadino, eretto nel 1972 e finito presto in un degrado visibile, secondo Bertuzzi è quindi una delle urgenze prioritarie su cui intervenire. “Demolire questo stabile – ribadisce -è uno dei nostri microinterventi territoriali per ridare vita e luce alla zona centrale della nostra città”.
In questo senso una visione notevolmente diversa da quella di Luciano Andreotti, che in un altro filmato in cui esponeva la sua visione della città, vedeva nella struttura una sorta di occasione culturale attraverso un recupero sostenibile e salvaguardando le travi di ferro in un discorso di recupero della vecchia archeologia industriale.
Le differenze tra i programmi dei vari candidati iniziano quindi ad emergere. C'è da sottolineare che la stragrande maggioranza dei candidati sindaco vede nell'ex mercato coperto un obiettivo da abbattere, come previsto tra l'altro nella convenzione sull'ex Traiano, ove il privato concesse il Parco (oggi al centro di varie polemiche per la sua cura e la sua manuntenzione) e avrebbe dovuto smontare l'ex area espositiva per la realizzazione di una multisala seminterrata. Vedremo con il risultato delle prossime comunali da quale parte andrà il destino di un luogo abbandonato e solitario.