Trasporto disabili, da lunedì servizio regolare. Ma le morosità restano tante
11-03-2016
MONTECOMPATRI - Dopo i disagi di questi primi giorni di marzo i Comuni stanno provvedendo a regolarizzare le proprie situazioni. A non pagare però sono molte famiglie
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La buona notizia è dopo l'esplosione del caso c'è stata da parte dei Comuni che erano ancora morosi una vera e propria corsa al bonifico e che il servizio di navetta disabili, attivato nel 2014, ripartirà regolarmente da lunedì 14 marzo.
Va insomma regolarizzandosi la situazione dopo la denuncia di una mamma che aveva appunto lamentato la sospensione del servizio con grandi disagi per le famiglie (LEGGI l'articolo).
La situazione è comunque complessa. Il servizio di navetta venne attivato all'interno dei 7 Comuni del distretto H1 a seguito dalla delibera 233 del 19 dicembre 2013 con la quale il Comune di Montecompatri, capofila del progetto, aveva approvato lo schema.
Un servizio dal costo mensile di 2800 euro ripartiti in questo modo: 1000 euro pagati dagli utenti (stimati in 10, per un costo di 100 euro a famiglia), la restante parte ripartita in questo modo. 900 euro divisi per i 7 Comuni del distretto (Montecompatri, Frascati, Monteporzio, Rocca Priora, Colonna, Rocca di Papa e Grottaferrata): i restanti 900 divisi tra i Comuni che abbiano come residenti utenti del servizio.
Prima che la Cooperativa sociale Idee sospendesse il servizio per il mancato saldo delle fatture, le morosità complessive erano di circa 70mila euro per i mesi di attività del servizio. In questi giorni i Comuni (in regola solo 3 nel 2014 e 4 nel 2015) hanno provveduto a regolarizzare la propria situazione o quantomeno hanno iniziato a pagare le morosità. Il grande problema, con oltre 30mila euro di debito, riguarderebbe proprio le famiglie dei disabili: il condizionale resta d'obbligo ma la situazione sarebbe questa.
Nel merito, dal Comune di Montecompatri si comunica che lo stesso è in regola con i pagamenti. Sempre dal Municipio monticiano si precisa che, contrariamente a quanto previsto, la cooperativa che espleta il servizio in questi mesi ha sempre fatturato allo stesso Comune di Montecompatri che ha quindi atteso i pagamenti da parte degli altri Comuni.