Grottaferrata: un incontro sul bullismo per combattere il fenomeno
14-05-2017
GROTTAFERRATA (attualità) - L'iniziativa di Cittadini per il bene comune, Laboratorio e Rotarct Castelli
ilmamilio.it
Si è tenuto ieri il secondo incontro del ciclo "Porto Rispetto", organizzato dall'associazione Cittadini per il bene comune e dal Laboratorio politico di Grottaferrata, con il patrocinio del Rotaract Roma Castelli Romani.
Tema dell'incontro Senza Violenza, combattere brutalità e bullismo. In apertura dei lavori, Arianna Coscia, vice presidente del Rotaract Roma Castelli Romani, ha declinato il tema della violenza su più livelli, soffermandosi in particolare su quella contemporanea che trova terreno fertile nel web .
Mirko Di Bernardo ha sollecitato la riflessione dei presenti sottolineando gli aspetti riguardanti il fenomeno educativo all'interno delle dinamiche delle scuole e delle agenzie di informazione inquadrandoli nell'ottica del reciproco rapporto tra evoluzione naturale e evoluzione culturale per quanto attiene alla predisposizione dei soggetti a comportamenti violenti.
Appassionato l'intervento del Sostituto Procuratore Matone che ha riportato episodi della sua esperienza pluriennale, facendo riferimento ad un caso accaduto circa 15 anni fa sul territorio di Grottaferrata e proponendolo come incipit al tema del bullismo.
Da qui è scaturito il confronto che ha visto l'intervento dell'avvocato Criminologa Caterina Grillone, autrice del libro "Dalla violenza sui minori alla violenza dei Minori" che ha messo in evidenza la necessità di rileggere la violenza sui minori e dei minori in ottica sociologica. Particolare accento, la Grillone, ha posto sul tema del bullismo femminile, fenomeno sempre più emergente..
Patrizia Pisano, mediatrice Familiare del Comune di Grottaferrata, ha ribadito l'importanza per il contenimento dei fenomeni violenti della prevenzione all'interno delle scuole del territorio. Nell'ottica della prevenzione, Simonetta Matone, ha concluso ribadendo il valore della famiglia come la colonna portante del giovane adolescente che deve essere fortemente unita all'azione degli educatori scolastici.
Ampia la partecipazione e numerose le domande dal pubblico.