GROTTAFERRATA – Successo per la prima giornata. Presenti il Vescovo Semeraro e il Commissario Barbato
Monsignor Marcello Semeraro, Amministratore Apostolico del Monastero Esarchico di S. Maria di Grottaferrata, Delegato Pontificio dell’Ordine Basiliano d’Italia e Presidente Onorario della Associazione Culturale S. Nilo, ha aperto il ciclo 2017 dei 5 Sabati in Abbazia. In precedenza, il presidente dell’Associazione Culturale S. Nilo, Franco Portelli, aveva aperto i lavori della giornata ricordando, tra l’altro, la figura dello ieromonaco P. Nicola, deceduto a settembre dello scorso anno, e del prof. Ivo Modena, socio assiduo e illustre della ACSN, deceduto alcuni giorni fa.
Padre Michel Van Parys, già Abate del Monastero Esarchico di S. Maria di Grottaferrata. ha introdotto il tema dell’incontro e presentato il relatore. P. Hadad, Procuratore della Chiesa Melkita a Roma, presso la Santa Sede, ha sviluppato in maniera molto interessante ed avvincente l’origine, la storia e l’attualità della Chiesa Melkita cattolica e ortodossa.
''Abbiamo apprezzato - affermano dall'Associazione Culturale San Nilo - la presenza di diversi rappresentanti delle istituzioni e dell'associazionismo del territorio. Ringraziamo tutti e in particolare il Commissario Prefettizio del Comune di Grottaferrata, il dott. Barbato, per l’attenzione e la sensibilità della città manifestata nei riguardi dell'evento.
I numerosi presenti hanno seguito con attenzione l’esposizione di P. Hadad ed hanno manifestato il loro grande interesse ponendo molte domande al relatore, ricevendo ulteriori e più specifici elementi di informazione e di approfondimento''.
''Prima dell’inizio dei lavori - continuano i promotori dell'incontro - sono state presentate al pubblico alcune opere dell’artista Lino Bernardini, nostro socio. Negli incontri che seguiranno saranno presentati altri artisti nostri soci, a testimonianza della loro volontà di coniugare, nella ACSN, l’impegno artistico con quello culturale e spirituale. E' stata un’altra bella giornata molto apprezzata dagli intervenuti, in cui l’Abbazia, come vuole la sua vocazione millenaria, ha espresso al più alto livello il suo valore di luogo di incontro tra esperienze e tradizioni storiche, culturali e spirituali diverse, di attenzione, discussione e confronto, e insieme di rispetto per tanta ricchezza''.