GROTTAFERRATA - Una manifestazione pacifica per non far abbassare l'attenzione su una problematica ben più ampia di quanto accaduto in questi giorni
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Un sit-in per non far abbassare la guardia. Una manifestazione nata spontaneamente in questi giorni con un tam-tam in rete, come accade sempre più di frequente. A lanciarla sono i genitori, gli operatori puliti, coloro che per necessità o per professione hanno a che fare con il "pianeta disabilità". Un pianeta che quando diventa in accezione giovanile assume un peso ancor più grande.
I fatti di lunedì scorso quando i carabinieri dei Nas coadiuvati dai militari delle Compagnie di Frascati e Castengandolfo hanno lasciato il segno (LEGGI l'articolo). L'operazione che ha portato all'arresto di dieci operatori, accusati di maltrattamento in danno di 16 ospiti del reparto residenziale dell'Eugenio Litta, resta l'argomento più dicusso in città. E non solo dal momento che gli indagati riesiedono a Grottaferrata, Frascati, Marino, Ciampino ed Ardea.
L'appuntamento è per domani pomeriggio, venerdì 12 febbraio alle ore 15 proprio all'ingresso del Villaggio Eugenio Litta.
"La nostra - dicono gli organizzatori del sit-in - è una manifestazione di dissenso verso il sistema generale, ormai colluso e lobbistico a favore delle cooperative ma non delle persone. Servono pene severe servono telecamere, inabilità lavorativa per chi fa quello che è stato fatto al Villaggio Eugenio Litta, serve severità. Serve il diritto discelta per un genitore che vuole assistere il figlio in casa invece di spedirlo in una Rsa. Serve tutto e lo Stato non ci tutela. Faremo un po' di rumore per non far abbassare lo stato di terrore che c'è oggi ma domani sicuro tornerà nell'ombra".