Frascati, inchiesta "Astra 8": assolto l'ex dirigente Renato Bomono. I terreni tornano al Comune
07-06-2017
FRASCATI (cronaca) - "Il fatto non sussiste": formula piena anche per il referente della società Rosboch. L'inchiesta nata da un esposto delle opposizioni per i 34 terreni in zona capolinea metro Anagnina
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Lo scorso 6 ottobre il Tribunale di Velletri in composizione collegiale ha assolto con formula piena "perché il fatto non sussite" l'ex dirigente del II settore del Comune di Frascati, Renato Bonomo e il refrente della società "Astra 8", Ettore Rosboch, alla sbarra con l'accusa di abuso d'ufficio (art. 323 del Codice penale).
Lo stesso Bonomo, nel 2014, aveva ottenuto la sentenza a non procedere a seguito dell'udienza preliminare per l'altro capo di accusa, il falso ideologico (articolo 479 CP).
Un'inchiesta, quella di "Astra 8" che riguarda - come si ricorderà - la compravendita di 34 ettari di terreni che avrebbero dovuto essere ceduti, secondo una convenzione del 2008, dal Comune di Frascati al Comune di Roma e a privati. Inchiesta scaturita dall'esposto che nel 2010 presentarono i consiglieri di opposizione Vincenzo Conte, Sandro D'Orazio e Giuseppe Privitera alla Procura ed alla Corte dei Conti a valle di un Consiglio comunale. Sulla questione, il Comune di Frascati - una volta disposto il rinvio a giudizio degli imputati - si costituì parte civile nel dicembre del 2014 (LEGGI l'articolo).
L'esito del lungo processo svolto in questi anni, ancitipato dal sequestro preventivo dei terreni in oggetto (che si trovano nelle immediate adiacenze del parcheggio del capolinea metro e bus di Anagnina), consegna dunque ai due imputati l'assoluzione e riporta il Comune di Frascati nel pieno possesso dei 34 ettari oggetto della compravendita.
Si torna dunque alla fase preprocessuale con annullamento sostanziale degli accordi di vendita.