No Crestini, no party. Il sindaco riesce a infangare anche la Città per la fraternità
20-02-2017
ROCCA DI PAPA (attualità) - Il primo cittadino contesta sia la modifica dello Statuto che porta Boccia permanentemente nel direttivo sia l'assegnazione del premio ad Assisi. Un capolavoro
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Imbarazzo. Amarezza. Sono questi i sentimenti che lo show del sindaco di Rocca di Papa ha provocato questa mattina intervenendo alla cerimonia di consegna dell'8° premio "Città per la fraternità" conferito dall'omonima associazione quest'anno alla città di Assisi.
Il primo cittadino, ancora una volta, incappa nel goffo tentativo di infangare l'Amministrazione precedente (con parte della quale, però, era in accordi politici ricevendo la spinta decisiva per vincere a giugno - particolare questo che deve aver dimenticato) dell'ex sindaco Pasquale Boccia. Non è la prima volta che dove il sindaco e la sua squadra non riescono a mettere cappello e bandierine (come invece avvenuto per Canarini, sagra delle Castagne e addirittura stella cometa), la reazione è scomposta. Goffa appunto. Imbarazzante.
E così mentre gran parte dei circa 100 Comuni che oggi fanno parte dell'associazione "Città per la fraternità" erano riuniti nella chiesa romana di San Salvatore in Lauro (zona lungotevere, di fronte a Castel Sant'Angelo, dunque non esattamente piazza Margherita), nel corso del suo intervento il sindaco pro tempore di Rocca di Papa ha trovato modo - accompagnato dalla sua impalpabile vicesindaca Veronica Giannone e spalleggiato nella sua presa di posizione dall'assessora di Ariccia Carla Gozzi - di contestare la proposta di modifica dello Statuto associativo avanzata dal direttivo e con la quale si intendeva inserire in via permanente, pur senza diritto di voto, il citato Boccia nel direttivo stesso. Quel Pasquale Boccia che nel 2008 ebbe l'idea di fondare l'associazione.
Una presa di posizione ampiamente fuori luogo e fuori tempo che ha generato imbarazzo ed ha rovinato, ma solo per i pochi minuti dell'intervento di Crestini, lo spirito della mattinata. Per la verità, il primo cittadino roccheggiano ha trovato modo anche di contestare l'assegnazione del premio ad Assisi, proponendo - con estremo spirito di fraternità, questa sconosciuta - l'hub di "Mondo migliore". Vantandosi anche, pare, di essere stato di riferimento per la Prefettura in questi giorni di presentazione degli Sprar ma evidentemente dimenticando di come i migranti volontari al lavoro a Rocca di Papa in autunno vennero impiegati: in condizione di estrema insicurezza (LEGGI l'articolo).
Crestini contro tutti. Il prossimo passo potrebbe quindi quello di uscire dall'associazione che proprio da Rocca di Papa, nell'insegnamento di Chiara Lubich e dei Focolari la cui sede internazionale si trova proprio sul territorio roccheggiano, ha preso le mosse. Un capolavoro. Un'opera d'arte.
"Una cosa che ci lascia amareggiati - commenta il sindaco di un altro Comune socio - ma che non deve far passare in secondo piano l'importanza di questa giornata. Lo spirito dell'associazione non può essere intaccato da queste prese di posizione". Chissà peraltro cosa pensano proprio nella sede dei Focolari e cosa ne pensa Maria Voce, la presidente del movimento, presa così affettuosamente per mano dalla stessa Giannone in occasione di una visita di qualche tempo fa.
LEGGI la replica del sindaco Crestini
Il direttivo, composto da 20 Comuni e presieduto dal sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi (gli altri Comuni castellani presenti nell'associazione sono la citata Ariccia, Grottaferrata la Comunità Montana) ha comunque approvato la modifica dello Statuto associativo proposta e così Boccia farà parte in via permanente del direttivo stesso. Usciti dalla sala i rappresentanti di Rocca di Papa ed Ariccia, l'incontro è proseguito senza più intoppi.
Con buona pace del sindaco Crestini che per tentare di mettere il suo cappello su un'associazione di spessore internazionale dovrà aspettare un'altra occasione.