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Rocca di Papa, Obiettivo contro i 5 stelle: "Strano risveglio dopo 11 mesi sul caso Giannone"

18-05-2017

ROCCA DI PAPA (politica) - Una arguta nota che analizza quanto accaduto nei giorni scorsi

ilmamilio.it

Obiettivo stavolta centra proprio nel segno e con un argutissimo post mette nel proprio mirino la solita ambiguità degli attivisti 5 stelle di Rocca di Papa. Un post tutt'altro che banale.

"I 5 Stelle firmano un esposto alla Procura della Repubblica sul caso Giannone (LEGGI l'articolo). Tutto lecito, ognuno fa la sua battaglia politica come meglio crede. Alcune domande, però, ci vengono spontanee: come mai nessuno dei consiglieri di minoranza ha fatto la stessa cosa? Perché dai consiglieri di maggioranza non si è levata una voce, a parte qualche mi piace sparso, contro questa iniziativa? Cosa succede? Per quale motivo non c'è chiarezza sulle posizioni di questo consiglio comunale in cui i silenzi e le ambiguità sembrano essere l'unica linea politica?

In questi giorni troppo cose strane stanno accadendo attorno ai casi spinosi dell'amministrazione e della Giunta del Nulla (antenne, campo sportivo, abusivi, i casi Giannone, Rossetti, Zitelli ecc ecc). Chiarimenti da parte delle autorità continuano a non arrivare. Ma proprio per questo il fronte di chi si oppone dovrebbe essere forte, compatto. Invece no. Anche qui, tanta confusione.

Ci chiediamo: per quale motivo i 5 Stelle, che non hanno presentato la lista alle scorse comunali (e ancora nessuno ha capito il perché), sono stati zitti e buoni per 11 mesi e ora, improvvisamente, attaccano il Comune chiedendo le dimissioni di un assessore che fino alla scorsa primavera era schieratissimo con il movimento di Grillo?

A che gioco stiamo giocando?".

Appare evidente che il post, di fattura superiori ai precedenti prodotti dalla lista di minoranza, sia stato scritto da un uomo (o donna) dalla grossa esperienza politica (e forse amministrativa), o comunque che ben conosce il ruolo dell'opposizione e i giochi, i sotterfugi, gli accordichi della politica e che sa ben leggere le cose della politica oltre a ciò che sembrano.

E' d'altra parte evidente che i voti degli scontenti che avrebbe attirato il Movimento 5 stelle (ed il gruppo roccheggiano non ottenne il via libera da Grillo proprio per l'inaffidabilità politica dei propri esponenti) siano finiti nelle casse di Crestini e della sua coalizione. Non a caso la vice sindaca Giannone tentò invano di ottenere la candidatura a sindaco sotto la bandiera dei 5 stelle: ripiegando poi in casa Crestini ma senza un gran successo alle urne (99 voti) ma ottenendo un prestigioso posto in Giunta senza evidenti meriti politici, elettorali o di specifiche competenze assessorili.

Tra quel gruppo 5 stelle (o almeno una parte) e la Giannone, insomma, alla luce dell'esposto di qualche giorno fa (LEGGI l'articolo), c'è ancora una zona d'ombra.

Per ultimo, appare però curioso che l'autore del post sembra quasi ignorare che tra i banchi di una minoranza a buon diritto ritenuta immobile (per ora) figuri anche il proprio consigliere comunale Massimo Grasso.



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