A Rocca di Papa è sempre festa che ti passa. Polemica compresa

28-06-2017

ROCCA DI PAPA (attualità) - Sarà un fine settimana particolarmente caldo

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Neanche il tempo di levare la segatura colorata dal corso Costituente servita per la partecipata manifestazione del Corpus domini che ecco che a Rocca di Papa è già tempo di un'altra festa.

Sabato 1 e domenica 2 va in scena la tradizionale celebrazione per San Carlo che a Rocca di Papa è patrono talmente importante da meritare la festa di luglio e quella, da calendario, del 4 novembre.

Festa che arriva (e con l'Amministrazione Crestini non si lesina certo sui festeggiamenti, anzi), polemica che trovi. E passi il fatto che pare che alcuni ricordino che la festa di San Carlo cadesse nella terza settimana di luglio.

Anche perché se al fianco dei nomi e dei loghi dell'Amministrazione, della Confraternita del Santissimo Sacramento e delle parrocchie compare la presentazione dei Canarini Rocca di Papa, una delle due squadre di calcio cittadine, qualcosa di storto deve per forza esserci.

Perché i Canarini sì e il Real Rocca di Papa no? Cattivi e puzzolenti, quelli del Real non ci sono.

Sta di fatto che però la polemica si attizza allorquanto il consigliere di minoranza Massimo Grasso, probabilmente a sue spese, ha organizzato ai Campi di Annibale proprio per sabato 1 luglio la prima "Festa dell'estate rocchiggiana", con tanto di torneo di mitule, corsa coi sacchi e al piatto cannaruzzitti all'amatriciana.

Considerata un oltraggio a pubblico ufficiale, la festa "parallela" è stata così apostrofata dal sindaco protemporeggiatore. "Spirito di unità, senso di comunità e voglia di collaborare: sono questi gli elementi che spesso mancano a una minoranza politica che non perde occasione per tentare di svilire il nostro paese e noi cittadini.

Con sorpresa, ho appena letto un volantino che sta girando in questi minuti su Facebook, in cui il consigliere comunale Massimo Grasso propaganda una “festa dell’estate”, fissata per sabato prossimo. Pasta all’amatriciana, dolci e cocomeri. Andrebbe tutto bene, se non fosse che nello stesso giorno si terranno i tradizionali festeggiamenti del santo patrono della città di Rocca di Papa, San Carlo Borromeo, organizzati dalla Confraternita del Santissimo Sacramento e dalle parrocchie del paese.

In tutti i paesi, da sempre, la festa patronale rappresenta un momento di incontro e raccoglimento di tutta la cittadinanza. Un momento solenne, ma soprattutto un’occasione di rinnovamento dei legami interni a una comunità.

Ovviamente nessuno ostacolerà lo svolgimento della festa di Grasso, ma sento l’obbligo di evidenziare l’inopportuno tempismo dell’iniziativa. Avrebbe potuto organizzarla in un’altra data o, meglio ancora, avrebbe potuto far confluire il suo impegno all’interno dei festeggiamenti di San Carlo Borromeo, in modo tale da valorizzare ancora di più l’evento. Purtroppo, così non è stato", scrive il sindaco.

Tante chiacchiere, tante accuse, solita storia. Niente di nuovo. Zero fatti, panem et circenses a parte.

Domenica 2 luglio, come arcinoto, si tiene il congresso cittadino del Pd (LEGGI l'articolo). Chissà che il sindaco se la prenda anche col commissario del circolo roccheggiano, Marco Catalini. Ah, no. Quelli del Pd (soprattutto Raffaella Taggi, Maurizio De Santis, Mauro Fei e Pino Calicchia) sono amici.

E dunque sia la festa del patrono e il congresso del Pd. E viva San Carlo Borromeo!