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Domani l’Abbazia di Grottaferrata torna al centro del mondo. In arrivo 115 parlamentari ortodossi da ogni continente

24-06-2017

GROTTAFERRATA – Evento di riflessione e raccoglimento da cinque continenti

Un messaggio di benvenuto in quattro lingue: italiano, greco, russo e inglese: “I monaci dell’Abbazia e della cittadina di Grottaferrata danno il benvenuto ai fratelli ortodossi”. Domani, 25 giugno 2017, dalle ore 18, oltre cento parlamentari ortodossi, provenienti da tutto il mondo, visiteranno il Monastero fondato da San Nilo nel 1004. Un appuntamento di rilievo internazionale che darà lustro al Monumento Nazionale e alle sue bellezze, alla sua spiritualità, al suo senso del dialogo. Saranno presenti anche alti rappresentanti del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, del Patriarcato di Alessandria di Egitto e del Patriarcato di Mosca. Si tratta di un evento unico per l’Abbazia e per la città di Grottaferrata.

Il Programma prevede alle ore 18 l'accoglienza da parte delle Autorità religiose e civili nel Cortile S. Nilo e i saluti da parte dell’Amministratore Apostolico dell’Abbazia, Mons. Marcello Semeraro e del Commissario Giacomo Barbato. Alle 18,30 esecuzione, nella Chiesa dell'Abbazia, del canto Axion estìn (inno alla Madonna) da parte del coro melurgico. Alle ore 19 visita della biblioteca nazionale e, alle 19,30, rinfresco nel Cortile Sangallo.

In occasione dell’Assemblea generale dell’Interparliamentary Assembly on Orthodoxy (Iao), dunque, 115 parlamentari provenienti da 46 Paesi dei 5 continenti saranno nei prossimi giorni in Italia. La Iao, nata ventiquattro anni su iniziativa del Parlamento greco, ha come obiettivo il ruolo dell’Ortodossia come espressione politica, culturale e spirituale; il contributo dello spirito ecumenico e unificante dell’Ortodossia sia per il superamento di contrasti nazionalistici e confessionali, sia nella ricerca di mezzi efficaci di protezione delle minoranze; lo sviluppo del patrimonio culturale ortodosso come contributo al rispetto dei diritti umani e alla coesistenza pacifica dei popoli; la partecipazione più attiva dell’Ortodossia nella ricerca di soluzioni per l’ambiente.

Il 28 giugno hanno in programma una visita culturale ad alcuni luoghi significativi della Roma cristiana del primo millennio e parteciperanno alla preghiera dei vespri a Santa Maria in Trastevere con la Comunità di Sant’Egidio. Il 29 giugno, festa dei santi Pietro e Paolo, parteciperanno alla celebrazione eucaristica in Vaticano presieduta da Papa Francesco.

Domani, intanto, alzando la testa nella Chiesa si Santa Maria, potranno ammirare l’alto significato di un luogo, il Monastero Esaerchico, capace, anche nei suoi capolavori e nella sua decorazione absidale (il mosaico della Pentecoste), di raffigurare San Pietro e Sant’Andrea nella medesima attesa (l'etimasia). Chissà se l’incontro di domani, così facendo, non sia anche un piccolo passo in più per il raggiungimento di quel grande sogno, ovvero il riconoscimento dell’Abbazia di San Nilo come Patrimonio dell’Umanità, per il quale un gruppo di ostinati cittadini si impegna da anni nella comunità criptense. Purtroppo, va detto, senza il sostegno dovuto ed adeguato da parte delle istituzioni.

Nel frattempo il luogo in cui fu sepolto San Nilo, uomo di dialogo e di grande fede, continua a scrivere le sue pagine di storia. Dove gli uomini di buona volontà si incontrano, fortunatamente, e non si perdono.

 



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