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Burioni: "I vaccini? Incolpati di tutto, è follia. Manca solo per rigori alla Juve. Almeno faccesero vincere la Lazio"

22-03-2017

ROMA (attualità) - Il noto virologo, paladino del vaccinismo, ospite a Radio Cusano Campus

ilmamilio.it

Roberto Burioni, noto medico romano, vero e proprio paladino del vaccinismo, è intervenuto nel corso del programma "Genetica Oggi", condotto da Andrea Lupoli, su Radio Cusano Campus

"Mandare un bambino non vaccinato in un asilo nido, quando ci sono bambini più grandi non vaccinati, permette la circolazione del virus in quel luogo. Io mia figlia non l'ho mandata all'asilo nido proprio per questo motivo, non volevo si prendesse il morbillo dal figlio di qualcuno che aveva avuto la bizzarra idea di non vaccinarlo. In questo preciso momento dei bambini sono ricoverati negli ospedali, stanno soffrendo, i loro genitori sono in pensiero per loro. Tutto questo accade perché qualcuno non ha vaccinato i propri figli. Nei paesi dove tutti vaccinano i propri figli contro il morbillo questo non accade. 

Il morbillo non è una malattia lieve, su internet tutti dicono "io l'ho presa e non mi è successo niente". Ma quei 200 bambini all'anno che morivano in Italia prima dell'arrivo del vaccino non sono qui a dire non mi è successo niente. Sono morti e non sono più in grado di parlare. Il morbillo uccide in un caso su 3000, quindi non si può abbassare la guardia"

"Lo stato non sta difendendo i più deboli (i bambini) perché se la scia la scelta ad un genitore sulla vaccinazione del proprio figlio, oltre a mettere a rischio quel bambino stesso porta un danno a tutti gli altri. Qui in Lombardia è morto un bambino di 18 mesi, aveva una leucemia e una possibilità al 90% di salvarsi, ha però preso il morbillo ed è morto. Se il virus non fosse circolato questo bambino sarebbe ancora vivo. L'ha difeso lo stato? Purtroppo no".

Riguardo il tweet del senatore Pepe: "Il Sen.Pepe ha avuto l'idea di risolvere il problema del morbillo infettando i bambini, spero che non gli venga l'idea di fare la stessa cosa con Ebola".

"Non ha nessun senso distinguere, come si fa in Italia, fra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. Dovrebbero essere tutte obbligatorie almeno per frequentare le scuole. Perché un bambino non vaccinato è un pericolo per gli altri".

"Ormai ai vaccini vengono date responsabilità su tutto: Dall'omosessualità, alla calvizie, al cancro. Manca solo che vengano incolpati dei rigori dati alla Juve. Io poi sono della Lazio quindi nemmeno sono interessato. Vorrei trovare un vaccino per far vincere la mia squadra in tutte le partite ma quello non c'è ancora".



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