Ponte di Ariccia: il re dei cavalcavia dei Castelli romani resta un osservato speciale
09-03-2017
ARICCIA (attualità) - L'infrastruttura dovrà essere al centro di un intervento di manutenzione straordinaria ma i tempi sono ancora incerti. Nel frattempo, quanto è sicuro?
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Il Ponte di Ariccia resta il "re" dei viadotti dei Castelli romani ed è sempre più un sorvegliato speciale. In queste ore successive alla drammatica notizia del crollo del cavalcavia sulla A14 sotto al quale sono morte schiacciate due persone l'attenzione non va solo al ponte della Tuscolana, a Frascati, puntellato da un anno ed 8 mesi (LEGGI l'articolo) ma anche alla famosa opera viaria costruita per la prima volta a metà '800 e ricostruita, parzialmente, in almeno due occasioni.
Da anni il Ponte di Ariccia è al centro di polemiche e timori: da anni l'infrastruttura, che dovrà essere prossimamente sottoposta ad un intervento di manutenzione straordinaria ad opera dell'Anas (proprietaria), è vietata al transito dei mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate e proprio dall'altro ieri è stato "ristretto" nelle sue due corsie (una per senso di marcia) per essere sicuri che, contrariamente a quanto occasionalmente accaduto finora, i mezzi pesanti non lo percorrano (LEGGI l'articolo di ieri).
Già oggetto di nuove verifiche statiche dopo il terremoto di ottobre, al pari degli altri viadotti cittadini (LEGGI l'articolo del 30 ottobre) il Ponte monumentale resta l'infrastruttura alla quale si guarda con sempre maggiore preoccupazione.
Poche ma inevitabili le domande: qual è il grado di sicurezza del Ponte? Qual è l'esatto stato di avanzamento dell'iter burocratico che porterà all'avvio dei lavori? Le misure fino ad oggi prese sono sufficienti?