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Sabato 4 marzo Ciampino marcia per la salute e l'ambiente

26-02-2017

CIAMPINO - Sabato 4 marzo le strade del centro di Ciampino verranno percorse da una Marcia cittadina per la Salute e l’Ambiente, lanciata dalle associazioni Ciampino Bene Comune e Officine Civiche e aperta all’adesione di sigle, movimenti e cittadini, per reclamare il diritto dei ciampinesi a vivere in un ambiente sano, senza veleni, libero dalla schiavitù del sovraccarico territoriale e per chiedere all’Amministrazione di attuare provvedimenti seri e urgenti in materia.

“A seguito dei monitoraggi eseguiti dall’Arpa Lazio - dichiarano in una nota le due associazioni - il Comune di Ciampino è stato ricompreso tra i comuni in classe 1, cioè tra i territori con il più elevato grado d’inquinamento atmosferico, determinato dai superamenti dei limiti di legge degli inquinanti PM10 e NO2, che si ricorda essere limiti sanitari”. In tal proposito i promotori della manifestazione insistono sulla necessità, da parte dell’Amministrazione, di adottare azioni programmate, con l’obbligo di predisporre i cosiddetti Piani di Interventi Operativi (PIO), chiesti anche dalla Regione. “Parliamo di misure molto più restrittive degli sporadici blocchi del traffico e di qualche giornata a targhe alterne - dichiarano ancora le associazioni - che l’Amministrazione comunale ha adottato negli ultimi due anni”.
 
Ovviamente la Marcia riguarderà anche la questione dell’Aeroporto, in questi giorni dirimente. “Purtroppo dobbiamo registrare la totale latitanza dell’Amministrazione anche sulla vicenda dell’Aeroporto. Dopo 7 anni dalla certificazione del superamento dei livelli d’inquinamento acustico, ancora nessun efficace piano di risanamento è stato approvato dalle autorità competenti. Inoltre negli ultimi giorni il Tar del Lazio ha annullato il provvedimento con il quale l’ENAC aveva intimato il rispetto dell’orario notturno dalle 24 alle 6 per l’atterraggio dei voli per il contenimento dell’inquinamento acustico, aprendo ora di fatto alla possibilità di movimenti aerei anche di notte. Come davvero paradossale è la rinuncia da parte del Comune di Ciampino a produrre osservazioni alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale sul Piano di Sviluppo dell’aeroscalo in fase conclusiva al Ministero dell’Ambiente, che ponessero con decisione l’urgenza di affrontare le gravi criticità ambientali connesse all’attività dell’Aeroporto Pastine sul nostro territorio”.
 
“Ci appare poi incomprensibile - prosegue la nota - il mancato insediamento dell’Osservatorio Ambientale Comunale, organo istituzionale del Comune con funzioni di supporto ed assistenza tecnica, per tutte le valutazioni e le iniziative che riguardano le problematiche ambientali e le ricadute sulla salute dei cittadini, costituito dal Consiglio comunale. A distanza di tre anni dalla sua istituzione il Sindaco ancora non ha nominato i membri previsti dal regolamento, integrandoli con quelli indicati dalle associazioni e dai comitati dei cittadini. Infine, da almeno due anni molti di noi denunciano il ciclo di smaltimento illegale dei rifiuti sul nostro territorio, che porta come ultimo tassello ai celebri roghi tossici nei campi rom, veri e propri ghetti istituzionali che producono apartheid sociale e ambientale, il cui superamento è indispensabile in un’ottica di integrazione, parallelamente ad azioni serie per rintracciare e colpire chi usa questa via illegale per smaltire i rifiuti”.
 
Da anni Associazioni, Comitati, Movimenti politici hanno lanciato ripetuti allarmi sull'emergenza inquinamento in città e avanzato proposte alle Amministrazioni per affrontare le gravi criticità che investono questo territorio. “Da anni - concludono Officine Civiche e CBC - le risposte non arrivano e la situazione peggiora. Basti pensare al tentativo dell’Amministrazione di affidare in project financing il Cimitero comunale ad un privato che avrebbe realizzato un’industria delle cremazioni funerarie a Ciampino, un progetto scellerato in un contesto ambientale come quello descritto, che solo un’infiammata protesta dei cittadini è riuscita a fermare. A dimostrazione del fatto che, se possiamo rompere questa totale inerzia da parte delle istituzioni che pongono al centro interessi diversi da quelli comuni e primari come la Salute e il Benessere delle persone, se possiamo farlo, dobbiamo farlo tutti insieme”. Per questo le associazioni lanciano un appello a tutte le realtà civiche, sociali e politiche della città, ai comitati di quartiere, ai cittadini tutti a partecipare alla manifestazione di sabato 4 marzo, con appuntamento alle ore 10.30 sul piazzale antistante Parco Aldo Moro per arrivare fin sotto al Municipio. “Sarà una manifestazione aperta, allegra, pacifica, meticcia e inclusiva, dove chiederemo al Sindaco e al nuovo Assessore all’ambiente di prendere impegni seri per il futuro. Perché i diritti alla salute e all’ambiente, se non tutelati e garantiti dalle istituzioni, vanno difesi in prima persona dalla comunità che vive ed abita questo territorio”.
 
L'evento su facebook: https://www.facebook.com/events/259296507830168/


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