Le dimissioni di Anna Rita Fraioli da assessore all'Ambiente, Affari Generali e Organi Istituzionali del comune di Ciampino pone fine al rapporto di collaborazione politico iniziato con la sua candidatura nella lista civica “La Città che vorrei per Ciampino” (LEGGI l'articolo).

"Siamo dispiaciuti per le parole forti che Anna Rita, lasciandoci, ha voluto rivolgere alla Lista in contrasto con il comprovato sostegno e coinvolgimento che sempre le è stato dato dal gruppo direttivo.» - così risponde “La Città che vorrei per Ciampino” alla recente fuoriuscita dalla Giunta comunale da parte della Fraioli -. "La Lista è sempre stata presente soprattutto nei momenti in cui il sindaco Terzulli evidenziava la necessità di raggiungere gli obiettivi amministrativi prescritti ad ogni assessore - continua la nota -. Gli obiettivi che la Fraioli doveva portare a compimento erano anche i nostri. Per questo abbiamo condiviso da subito con l’ex assessore, mediante una costante collaborazione, la procedura per la formazione e la conseguente approvazione in Consiglio comunale dei regolamenti sul verde pubblico e privato e sugli animali".

La rappresentanza istituzionale che una comunità decide di affidare deve essere assicurata mediante una costante e permanete azione amministrativa. Non solo negli ultimi tempi, se pur di recente per motivi di salute, la Fraioli non è riuscita a garantire la massima presenza nel suo ruolo, ruolo che la lista civica “La Città che vorrei per Ciampino”, grazie al contributo di tutti i candidati, è riuscita ad ottenere.

Le dimissioni della Fraioli sono giunte all'improvviso, all'insaputa della Lista e senza un confronto con l'associazione “La Città che vorrei”, comunità da cui la lista civica “La Città che vorrei per Ciampino” ha tratto origine. - prosegue la nota -. Le parole che Anna Rita ha usato per attribuirsi la paternità di un progetto politico/culturale nato nel 2008 intorno ad una visione di città che trovava e trova la spinta culturale maggiore nella figura dell’allora candidato sindaco alle elezioni amministrative del 2011, sminuiscono il nostro impegno per raggiungere importanti risultati e lascia l’amarezza per un rapporto che solo all’apparenza sembrava sereno".

"La condivisione non si chiede, si crea. - conclude la nota - Riteniamo che l’onere della condivisione debba essere attribuito a chi riveste il ruolo istituzionale più elevato. Pertanto, cara Anna Rita, era compito tuo cercare la condivisione sui temi politici in discussione, condivisione che sicuramente il nostro Gruppo consiliare non ti avrebbe negato".