Ricerca nell'archivio:

"Prima Frascati" contro il Pd: "Partito da isolare"

14-01-2017

FRASCATI (politica) - Dichiarazione d'intenti della forza politica comparsa nelle scorse settimane. "Serve comitato di salvaguardia"

ilmamilio.it - comunicato stampa

Da Manrico Bernardini, portavoce del movimento "Prima Frascati", riceviamo e pubblichiamo.

"Il PD di Frascati è quello delle mani libere, con destra e sinistra interne uscite e superate e quelle esterne che sono terreno di caccia.

Per chi guida questo PD il “nuovo” viene da un altrove indistinto, purché si possa manipolare a piacere, interpretandolo e acquisendolo come una pièce che si aggiorna di elezione in elezione, secondo l'estro del capocomico.

Se tutto ciò è vero, come si commenta in città ormai da tempo da chi fa analisi politica, ed è oltretutto dimostrato dai fatti, non resta altro da fare che isolare questo partito al personale, affinché mediti sulle sue colpe.

Frascati, invece, ha bisogno di gente che abbia coraggio, di persone con la consapevolezza del proprio valore e dei giusti limiti del proprio operato.

Serve coraggio da parte di soggetti nuovi ad avvicinarsi ai problemi amministrativi di Frascati con maggiore disponibilità personale e minori remore egoistico-professionali.

Serve un esame critico e sincero da parte dei collaudati ma ancor validi ex, nel riconoscere gli errori commessi e nel sostenere con delle capienti scialuppe di salvataggio una coalizione che raccolga quel coacervo di apparati amministrativi, siano essi Comune o STS, che fanno acqua, bisognosi come sono di un sostanzioso salvataggio e risanamento.

Ma come?

Innanzitutto facendo e accettando la semplice analisi logica, come si faceva a scuola, prendendo il toro per le corna, ossia affrontando in modo quasi esclusivo e con determinazione l’argomento che riguarda la parte finanziaria del Comune e della Multi Servizi, che vanno verso l’affondamento.

Il “si salvi chi può” non ha senso. Occorre un sano mea culpa, non un sua culpa, che condanni gli uni e scagioni gli altri.  Un mea culpa che serva quindi solo ad unire le forze contro chi ha lasciato che l’affondamento avvenisse e cioè il PD, ma non una caccia all’uomo. Non è stato e non è un problema dell’ultimo, del penultimo o via dicendo sindaco o assessore, ma è stato un problema di linea politica e di un metodo di gestione che ha prodotto i danni che vediamo a Frascati ed altrove.

La necessità, quindi, di un Comité de Sauvetage che spezzi questa logica egemonica, nasce ora e con urgenza. E non c’è altro da fare se non iniziare un lavoro analitico di diagnosi e valutazione dei problemi e produrre proposte finanziarie e di gestione, settore per settore, animati da una sana coscienza civica.

Non serve tentare di riproporre a sindaco questo o quel bel supercampione di raccolta di consensi, solo per qualche inutile e insulsa rivalsa personale. Il buon senso che qualcuno invoca deve nascere piuttosto dalla conoscenza e da quella coscienza civica che, come detto, devono permeare un tavolo comune, dove sia inutile fare programmi e misurasi sulle belle idee irrealizzabili se non sono finanziabili.

E’ questo il problema esistenziale per la città, cioè affrontare il quotidiano e non il futuro prossimo immediato, che si risolverebbe altrimenti solo con proclami elettorali e programmi rabberciati per fare contenti i piccoli o grandi ras di voti.

Ben venga chi è in grado di fare una lista e collegarsi con altri con questo spirito e con queste premesse.

E forse allora qualche disponibilità alla guida che esca dalle logiche partitiche e si spenda per rigenerare una sana voglia di fare gli amministratori potrà in futuro rinascere all’interno di quei partiti che ancora si chiameranno tali.

Ma oggi occorre altro.

Frascati necessita di una spinta consapevole, pacata e volenterosa, di gente che voglia e sappia mettere le bende nei punti giusti e col metodo adeguato, facendo anche male dove e quando sarà necessario, ma per guarire, poi, il malato. Per far questo non servono coloro che hanno solo voglia di curarlo con l’aceto, borbottando costantemente su come si è arrivati a questa condizione.

Ormai il malato è malato, è grave e va curato!

E, se i partiti non ne sono stati capaci e non hanno saputo formare adeguato personale politico-amministrativo, facciamolo noi che ci siamo allontanati da essi per mille ragioni che non ci interessa analizzare.

Insieme perseguiamo, con ambizioni personali ma al servizio della comunità cittadina, l’intento di costruire una coalizione curativa e non impositiva, di coinvolgere persone e talenti che riconducano alla composizione futura di schieramenti originali e validamente competitivi. In essi chi lo vorrà potrà, poi, schierarsi nuovamente ma avendo riacquisito più una coscienza civica che partitica. Quella coscienza ormai perduta, come è perduto il senso di comunità che tutti vogliamo ritrovare.



Il Mamilio || Proprietario ed Editore: Associazione Territorio || Direttore Responsabile: Marco Caroni || Redazione: Via Enrico Fermi 15, 00044 - Frascati (Rm) - tel. 331.91 88 520 Quotidiano Telematico di informazione www.ilmamilio.it || Non si riconosce alcun compenso o attestazione per articoli e foto pubblicate anche se firmate, salvo differenti accordi scritti particolari Registrato al Tribunale di Velletri n. 14/10 del 21/09/2010 - Copyright © 2024