La protezione civile di Ariccia a Torrita. Nonni: "Questo il nostro impegno"
06-01-2017
ARICCIA (attualità) - Oggi l'ultimo giorno in servizio presso il campo mensa: arriva il cambio da Frosinone
ilmamilio.it
E’ oggi l’ultimo giorno di lavoro per i 18 volontari dei gruppi comunali delle protezioni civili di Ariccia, Genzano, Albano Laziale e Castel Gandolfo al lavoro presso il Campo mensa di Torrita, nei pressi di Amatrice.
Proprio oggi il gruppo avrà il cambio dalla protezione civile di Frosinone che avrà il compito di portare avanti il campo per i prossimi 8 giorni. Nel reatino è tornata la neve e le temperature si sono notevolmente abbassate e ancor già dovrebbero abbassarsi nelle prossime ore. Un motivo in più per i volontari castellani per dare il proprio contributo.
“Questo - spiega Roberto Nonni, responsabile del Gruppo comunale della protezione civile di Ariccia - è l’ultimo campo mensa rimasto attivo. Ogni giorno forniamo circa 400 pasti caldi, anzi anche qualcosa in più: da noi vengono sia i cittadini che sono ancora nella zona sia, soprattutto, le squadre di operatori tra carabinieri, esercito, vigili del fuoco ed altri corpi che in queste settimane stanno provvedendo alle demolizioni delle case pericolanti. Lo scenario, inutile dirlo, è davvero triste. Mercoledì abbiamo fatto un servizio in località Saletta, nei pressi di Amatrice ed abbiamo trovato un borgo completamente distrutto”. Ieri, come detto, è tornata la neve e la colonnina di mercurio è scesa fino ai 5 sotto zero ma per domani, ai 1100 metri di Torrita, sono presti anche -17. “Insieme a noi lavorano costantemente 8 cuochi che fanno parte della Federazione italiano cuochi e che ruotano come noi: al momento ci sono 2 cuochi di Lucca, due di Livorno, 2 di Taranto e due cuoche pontine, una di Terracina ed una di Latina”.
A Torrita così come in altre zone del reatino anche molti di coloro la cui casa è ancora agibile non vogliono rientravi e preferiscono restare nei moduli abitatativi, alcuni dei quali sono stati posizionati negli stessi giardini delle case di proprietà. “Qui le scosse continuano - conclude Nonni - la gente ha paura: mercoledì ce n’è stata una di 3 grado che si è sentita molto forte”.
Articolo pubblicato su "Il giornale della provincia" il 6 gennaio 2017