La terra non dà tregua, sempre più persone decidono di lasciare i luoghi di origine
Un forte terremoto, di magnitudo 4.7, ha nuovamente colpito la zona tra Marche e Umbria alle 8.56 di questa mattina. Il sisma si è sentito fino ad Ancona e in alcuni quartieri di Roma. Anche oggi continueranno i soccorsi alle persone e le verifiche dei danni nei centri abitati del reatino, dei monti Sibillini e della Valnerina.
I sindaci delle zone colpite continuano a chiedere con urgenza tensostrutture per le stalle e container per le attività amministrative. Ieri sera le temperature si aggiravano attorno ai 2 gradi.
Ancora impreciso il numero degli sfollati. I senza casa nelle Marche sarebbero 25mila, quasi tutti concentrati nella provincia di Macerata. In Umbria sarebbero più di cinquemila in Abruzzo. Nel Lazio gli assistiti circa 800. Oggi avverranno nuovi trasferimenti negli alberghi della costa adriatica, mentre è in allestimento una zona di tensostrutture nell'area di Norcia, dove troveranno riparo tutti coloro che hanno rifiutato il trasferimento nei centri lungo il mare.