GROTTAFERRATA - In due circostanze, il presidente dell'Associazione ''Amici Abbazia Greca di San Nilo'' ha chiesto al Pontefice di interessarsi del cenobio criptense
Il 29 e 30 settembre a Maratea si e' tenuto il Congresso di Studi su " La Civiltà Bizantina nel Mezzogiorno d'Italia" organizzato da Francesco Sisinni, Presidente della Academia Cardinalis Bessarionis. I più importanti studiosi di questa materia, Cosimo Damiano Fonseca, Vera von Falkenhausen, Concetta Bianca, Onorato Bucci e altri relatori, nelle due giornate hanno parlato di monachesimo orientale, Thema di Lucania ed Eparchia del Merkourion.
E' intervenuto anche Virgilio Avato, Presidente dell'Associazione ''Amici Abbazia Greca San Nilo'', con una relazione su "Merkourion e Monte Athos". Ricordando l'Abbazia di Grottaferrata, ultimo monastero italo-greco esistente, che si trova in una complessa situazione, Avato ha riferito dei suoi due incontri con Papa Francesco e il Patriarca Ecumenico Bartolomeo. Il primo avvenuto lo scorso mese di aprile nell'isola di Lesbo, in cui lo stesso pregava i due sommi rappresentanti delle Chiese Cattolica ed Ortodossa di salvare insieme il cenobio criptense ed il secondo, lo scorso 20 settembre ad Assisi dove Avato ha rinnovato il suo appello. Ad Assisi, Papa Francesco, che aveva accanto ancora il Patriarca Bartolomeo, ha promesso di farlo.
La speranza di Avato è che San Nilo diventi il primo Monastero ecumenico dove monaci cattolici ed ortodossi preghino e vivano insieme, nell'attesa della riunificazione delle due Chiese, e che Grottaferrata diventi la Città del dialogo.