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Terremoto, altri due arresti per sciacallaggio. Domani i funerali delle vittime ad Amatrice

29-08-2016

292 i morti. Ancora attivi i delinquenti nelle macerie. Le inchieste sulle responsabilità dei crolli proseguono

Mentre il lavoro delle Procure inizia a cercare di comprendere dove siano le responsabilità dei crolli accaduti nella zone del reatino e dell'ascolano colpite dal terremoto del 24 agosto, continua lo sforzo dell’Arma dei carabinieri messo in atto allo scopo di prevenire e reprimere il fenomeno dello sciacallaggio. I componenti di una pattuglia del Nucleo radiomobile di Roma, di rinforzo al personale presente in provincia, nella tarda mattinata odierna, nella frazione di Preta del Comune di Amatrice, hanno sorpreso un uomo ed una donna rispettivamente di 44 e 45 anni, che a bordo di un’autovettura avevano perpetrato poco prima, alcuni furti nelle abitazioni distrutte dal terremoto. A seguito di accurata perquisizione sugli stessi, venivano rinvenuti svariati capi di abbigliamento, alcuni oggetti domestici, la somma contante di oltre 300 euro, una pistola giocattolo sprovvista del prescritto ‘tappo rosso’ ed alcuni arnesi da scasso. I soggetti sono stati tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato e trattenuti nelle camere di sicurezza dell’Arma, in attesa della relativa convalida da parte dell’Autorità giudiziaria. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro in attesa di definire la reale provenienza e la restituzione agli aventi diritto.

La conta dei morti, nel frattempo, non si è arrestata. 292 le vittime accertate, anche se si teme che con i lavori per la rimozione delle macerie, prossimamente, altri cadaveri, purtroppo, possano riemergere dagli abissi di calcinacci, mattoni e travi che caratterizzano il desolante panorama di questa area geografica. Le indagini nel frattempo stanno cercando di accertare abusi, investimenti ed appalti che negli anni scorsi hanno modificato l'assetto urbanistico del territorio e la progettazione originale delle varie abitazioni, compresi gli edifici pubblici, collassati come fossero di carta.

Domani, alle ore 16, sono previsti infine i funerali di molte vittime presso Amatrice. La mattinata non è stata priva di tensioni per la scelta di celebrare a Rieti il rito di Stato. Gli sfollati erano andati fin sotto il quartier generale della Protezione civile per ribellarsi alla scelta. La questione è stata risolta dal governo: i funerali si terranno nella cittadina di origine. Nel pomeriggio è così cominciato il trasferimento ad Amatrice di 78 bare. Altre 74 salme sono state già riconsegnate alle famiglie che hanno richiesto il nulla osta di sepoltura privata.  



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