Rocca di Papa: opposizione cercasi. Tre gruppi senza comun denominatore
23-08-2016
ROCCA DI PAPA – Spaccato anche il Pd che ha dalla "sua" anche il consigliere di Laboratorio Rocca di Papa. Poi ci sono i due di Grasso
ilmamilio.it
E’ un’opposizione che deve trovare il proprio equilibrio e che, finora, sta cercando faticosamente di prendere le misure con questo ruolo. Una minoranza che dovrà cercare, se possibile, di trovare toni e temi comuni per far fronte unico, sullo stile di quanto visto nei mesi scorsi a Frascati dove, pur alla presenza di uno schieramento assolutamente variegato che andava da destra a sinistra ai 5 stelle, proprio il “nemico” comune Spalletta è riuscito a compattare i ranghi.
A Rocca di Papa la missione è più complicata perché la minoranza è spaccata in almeno quattro tronconi e in tre gruppi consiliari: non male per uno schieramento che conta appena 6 consiglieri comunali. Da una parte il gruppo del Pd nel quale però Marika Sciamplicotti, l’ex candidata sindaca battuta da Crestini il 19 giugno, e la new entry Elisa Pucci fanno squadra quasi a sé dal momento che l’ex sindaco Pasquale Boccia (che è stato comunque il primo degli eletti con 387 preferenze) sembra più proiettato verso una quasi impossibile elezione in Città metropolitana che calato nel ruolo di componente della minoranza roccheggiana. Nel 2014, forte anche del voto (ad onor del vero non decisivo) del sindaco di Roma Ignazio Marino, Boccia ottenne l’elezione a Palazzo Valentini con successivo incarico di capogruppo del Pd.
Tornando ai banchi di destra (guardando il tavolo della presidenza) in Aula roccheggiana, è ancora tutta da valutare l’opposizione che l’unico esponente della lista “Laboratorio Rocca di Papa” (pro Sciamplicotti), Ottavio Atripaldi, è intenzionato a svolgere. Storia a sé fanno invece Massimo Grasso e Danilo Romei, con sospetto (ancora non fugato) che quest’ultimo sia una ulteriore stampella della maggioranza. Ma questo si scoprirà solo nei prossimi mesi, valanga di voti disgiunti ottenuti da Romei (pro Crestini) a parte.
Articolo pubblicato su "Il giornale della provincia" del 23 agosto 2016