Rocca di Papa, la precisazione dell'assessore Rossetti

29-07-2016

ROCCA DI PAPA - L'intervento per chiarire quanto accaduto ieri sera in Consiglio

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Dall'assessore al Bilancio di Rocca di Papa, Vincenzo Rossetti, riceviamo e pubblichiamo.

"Egregio direttore,

sono tanti anni che abbiamo modo di sentirci e scambiare opinioni politiche e di vario genere, quindi mi permetterà di esprimere alcune considerazioni sul suo articolo apparso sulla sua testata alle ore 17,14 del 29/7/2016 (LEGGI l'articolo).

L’ho sempre considerata e la considero, una persona corretta e capace di fare la sua professione con la massima terzietà come si addice ad un giornalista che di sicuro può esprimere le sue opinioni.

Non condivido però l'articolo in questione e non perché sono stato oggetto di critiche che mi sono sembrate gratuite, ma perché ho ritrovato molto di quello che hanno sostenuto le minoranze in aula.

Non lo condivido perché se è vero, come è vero, per sua ammissione, che l'autore non ha resistito a rimanere fino alla fine, mi domando e le domando chi e cosa le ha raccontato lo svolgimento del Consiglio.

Tanto per cominciare non ho voluto fare alcuna polemica sulla indennità di fine mandato dell’ex Sindaco Boccia, ho solo citato che tra le poste di bilancio vi era anche questa indennità. Chi le ha raccontato lo svolgimento del Consiglio, le avrà detto, o avrebbe dovuto dirle, che ho avuto un attimo di imbarazzo nel dire che quella posta si riferisse a lui; tra l’altro temevo di infrangere la privacy citando il nome.

In merito alle Commissioni non tenutesi, è una grossa bugia perché quella sul Bilancio è stata regolarmente tenuta coma da verbale regolarmente redatto. Ieri la discussione era tutto sul Bilancio.

In merito poi alle spiegazioni da me date sul bilancio, e anche qui si sono fermati a metà nel farle la cronaca, le preciso che non mi sono sforzato tanto; ho precisato che in otto giorni sarebbe stato impossibile fare un bilancio nuovo e tante cose sono rimaste cosi solo in attesa delle variazioni necessarie a dare un’impronta firmata “nuova amministrazione”. Gli immobili da vendere? Ma scherziamo!! Non ho intenzione di vendere nulla e non cadere nelle facili tentazioni di far quadrare un bilancio vendendo oggi un bene e domani una piazza. Qualche particolare non lo rende peggiore del precedente; non accetto questa critica; ho rafforzato la prudenza necessaria dettata dalle nuove regole di amministrazione pubblica. Il Fondo crediti dubbia esigibilità che non è un “cuscinetto” come qualcuna lo ha definito in aula, ma un limite alla spesa ! Il taglio del bosco non è quello previsto nel 2017 ma uno nuovo! Ho cercato di far capire alla gente cosa è un bilancio pubblico e non quale è meglio tra quello di Boccia-Querini e Crestini -Rossetti.

Ho evidenziato l’incapacità di gestire le risorse che ha avuto l’Amministrazione Boccia creando residui spaventosi che non consentono di spendere più nulla!! E la ripartizione in trenta anni prevista dalle norme salva bilanci degli ultimi tempi, non è neanche idonea a salvare i bilanci Boccia. Questo è il fallimento della precedente amministrazione! Già due “rate” non sono state accantonate e ciò ha costretto a vendere la farmacia. Certo se avessi potuto,non l’avrei venduta ma sfido chiunque a trovare in otto giorni 550 mila euro per tappare il buco altrimenti creatosi. E li sarebbero stati, come si dice? …sorci verdi.

Infine, e questo mi ha deluso, l’intervento della consigliera di minoranza sul parere dei revisori è stato strumentale e pretestuoso. Non le hanno forse detto che la stessa ha messo a confronto il parere dei revisori al bilancio consuntivo con quello al bilancio di previsione? L’indebitamento dell’Ente riportato negli stessi pareri indicava importi diversi. Dio quale leggerezza o incompetenza dei revisori!!

Ma se si volesse essere stati seri bastava leggere che gli interessi passivi pagati sull’indebitamento era perfettamente identico nei due pareri. Fermo restando che non si può fare un controllo e quindi una valutazione analizzando due pareri. Avrei preferito che la consigliera avesse raffrontato il parere con il Bilancio e rendersi conto che era solo un refuso. Ho anche cercato di spiegare come si riportano le tabelle dal Bilancio al Parere ma questo poco interessava, avrei dimostrato che avevo ragione e avrebbero dovuto darmi ragione, cosa scomoda e non adatta in quel contesto dove si cerca solo di accusare gli altri. Ed è questo che mi rende “furioso” come lei ha scritto, ma non ho urlato contro nessuno. La verità è una sola!! Il Parere dei revisori è corretto e non inficiato da questo refuso. Ecco, forse da qui dovremmo capire chi ha interesse alla collettività e chi fa politica fine a se stessa.

Spero che la nostra amicizia non venga intaccata da questo mio intervento. Grazie".