Ricerca nell'archivio:

Santarelli: "Avviato a Marino il cantiere di centrosinistra"

18-01-2016

MARINO - La nota dell'onorevole in merito al tavolo di confronto delle forze di centro sinistra della città di Marino a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale.

ilmamilio.it

Da Giulio Santarelli riceviamo e pubblichiamo: “Da quando è stato sciolto il Consiglio Comunale Marino sta riscoprendo la politica e il gusto per la Politica. Da settembre è un fiorire di incontri all’interno dei partiti che conservano una sede, il PD e il PSI, e tra le aggregazioni e liste civiche. Il confronto fra il PD e l’Unione di Centrosinistra, dopo le incomprensioni iniziali, sta entrando nel vivo. L’intesa tra le due principali componenti di centrosinistra è condizione essenziale per spianare la strada alla costituenda coalizione alternativa a quella di centrodestra degli ultimi dieci anni. Alternativa non solo perché esclude gli attori principali di quelle amministrazioni ma soprattutto perché ancorata ad un programma fondato sui principi inalienabili di legalità, trasparenza,partecipazione democratica e di totale chiusura del Palazzo Comunale alla speculazione e al malaffare. La coalizione in sostanza è chiamata a garantire autorevolezza, competenza, onestà, non solo degli amministratori, ma anche dei funzionari, specie apicali, dato che le vicende scandalose che stanno emergendo nelle inchieste giudiziarie in tutta la Penisola, compresi i Comuni amministrati dai 5 stelle, il più delle volte investono proprio i funzionari che, come ebbe a dire il Magistrato Sabella a Roma, sono o incompetenti o corrotti. Il compito che si presenta di fronte ai nuovi amministratori è immane. Specie nel campo urbanistico-edilizio tutte le leggi in vigore sono state violate. In particolare la legge Bucalossi, n. 10/77, che pone il divieto di edificare in assenza delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, e la legge n.1444/68, che fissa in 20 mq per abitante le aree per il verde e i servizi che a Santa Maria e Frattocchie non arrivano a 5 mq.

Il mancato rispetto delle leggi ha prodotto effetti devastanti e condanna i cittadini a vivere in condizioni precarie senza servizi, senza verde e parcheggi, senza asili e spazi per lo Sport e la Cultura e con un traffico caotico. In quelle zone c’è solo ciò che preesisteva e cioè rede idrica, fognante e le strade. Ciò che è accaduto a Marino negli scorsi dieci anni  è persino peggiore di ciò che avvenne a Roma negli anni ’70 con il grande flusso migratorio che provocò il fenomeno dell’abusivismo e la formazione di borgate prive di tutto con gravi fenomeni sociali e la diffusione della prostituzione, dello spaccio e la delinquenza. Luciano Lama, il prestigioso Segretario della CGIL, capì che la funzione di un grande sindacato non poteva esaurirsi nella tutela dei lavoratori nei posti di lavoro; doveva affrontare la questione del tempo e delle condizioni di vita nelle periferie urbane, dove operava un nemico peggiore del “padrone”: lo speculatore senza scrupoli che corrompendo la pubblica amministrazione  lucrava i suoi profitti sfruttando le risorse ambientali e lasciando desolazione e degrado. Un secolo prima, era stato uno dei padri fondatori del riformismo socialista, Andrea Costa, che nel 1884 conquistò il Comune di Imola con il motto: “Il popolo al Comune, il Comune al popolo”, aprendo la strada alla emancipazione delle masse popolari. Nel 1948 il popolo sovrano entra nella Costituzione della Repubblica. Oggi non diverso è il discorso del Premio Nobel Amartya Sen, che ha rivoluzionato le idee sull’economia del benessere, sul welfare, mostrando come la qualità della vita (l’assistenza sanitaria, il diritto al cibo e all’acqua, l’istruzione  e i livelli di longevità) sia l’elemento che qualifica lo sviluppo di un Paese più che il PIL. Questo il filo che lega la cultura riformista di oltre un secolo e una politica economica che non nega il profitto privato ma lo rende compatibile con uno sviluppo ordinato che mette al centro l’Uomo come ci ricorda  Papa Francesco. Una politica che è esattamente il contrario di ciò che è accaduto a Marino negli ultimi tempi, che ha trasformato la Città in una comunità isolata, triste e con un’economia asfittica, che ha creato povertà, disoccupazione, emarginazione. “Hic Rhodus, hic saltus”.

Il centrosinistra è su questi temi che dovrà raggiungere l’intesa ed è l’adesione a questa politica che sola può giustificare l’apertura ad altre formazioni per poi passare alla scelta del Sindaco, superando lo spazio angusto delle candidature presentate solo per ragioni di bandiera e/o per favorire i gruppi che le presentano. Fondamentale saranno le valutazioni sulla autorevolezza dei candidati e sulla loro capacità di guidare con successo la ricostruzione di una Città che si trova nelle medesime condizioni in cui si venne a trovare alla fine della Seconda Guerra Mondiale”



Il Mamilio || Proprietario ed Editore: Associazione Territorio || Direttore Responsabile: Marco Caroni || Redazione: Via Enrico Fermi 15, 00044 - Frascati (Rm) - tel. 331.91 88 520 Quotidiano Telematico di informazione www.ilmamilio.it || Non si riconosce alcun compenso o attestazione per articoli e foto pubblicate anche se firmate, salvo differenti accordi scritti particolari Registrato al Tribunale di Velletri n. 14/10 del 21/09/2010 - Copyright © 2024