Terremoto Ischia, Equi Diritti: "Su abusivismo sciacalli e sciacallaggi"
Pubblicato: Mercoledì, 23 Agosto 2017 - redazione politicaCASTELLI ROMANI (attualità) - Il Comitato: "Su case di necessità attacchi ad ogni costo"
ilmamilio.it - comunicato stampa
"Il recente sisma che ha sconvolto l'isola d' Ischia, ha fatto emergere dei nuovi elementi, rispetto ai conosciuti fenomeni post terremoto. Se da un lato infatti sembrano pressochè inesistenti le notizie di cronaca riguardo alla presenza di sciacalli e questo, probabilmente per il forte senso di appartenenza della comunità isolana, dall'altro lato constatiamo un inedito fenomeno di sciacallaggio politico e professionale, volendo alcuni a tutti i costi voler indebitamente accostare gli ingenti danni, al più ampio tema politico dell'abusivismo edilizio di necessità.
"Nonostante fermamente smentiti dai dati statistici sugli edifici crollati e dagli stessi amministratori dell'isola, assistiamo ad un proliferare di illazioni, circa le connessioni tra danni da terremoto ed abusivismo di necessità. Giova ricordare, come anche nei terremoti de l'Aquila ed Amatrice, a crollare a causa delle scosse, sono principalmente i centri storici e l'edilizia "datata nel tempo", piuttosto che le abitazioni, costruite forse in assenza di licenza, ma con sistemi antisismici presenti sin dagli anni 80/90 e con la tipica diligenza che i padri di famiglia, mettono nel costruire il tetto per i propri cari.
Esempi come il tragico crollo della casa dello studente dell'Aquila, dimostrano come, in.casi di costruzioni recenti, l'impiego al risparmio di materiali scadenti, sia fenomeno maggiormente diffuso dell'edilizia pubblica e speculativa ed è di questo che forse dovrebbe in questo momento preoccuparsi maggiormente la politica. Prendere a pretesto catastrofi naturali e tragedie per dar forza ad ancorchè legittime posizioni ambientaliste, aumentare visibilità ai fini elettorali o peggio, proporre le proprie consulenze professionali come.molti "esperti del settore", sembra stiano facendo in questi giorni, ci sembra francamente esercizio di pessimo gusto, ove non una nuova e sottile forma di sciacallaggio, perlomeno mediatico".
Così in una nota, Marco Milani, portavoce del Comitato Equi Diritti.
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Peraltro, per la casa dello studente a L'Aquila, il materiale scadente era solo uno dei problemi, i problemi maggiori erano dovuti al cambio di destinazione d'uso (non imputabile ai condannati), agli ampliamenti non conformi, al mancato calcolo dei nuovi pesi che gravavano sull'edificio, alla tenuta statica e infine al collaudo. (motivazione del verdetto di conferma di condanna in Cassazione). -segue-