Il nuovo anno zero dello sport di Frascati: una sola società di rugby e impianti in concessione pluriennale

Pubblicato: Giovedì, 17 Agosto 2017 - redazione attualità

FRASCATI (attualità) - La nuova Amministrazione comunale prova a mettere ordine in un ambito da anni caratterizzato da spaccature e morosità. Claudio Gori: "Ci faremo trovare pronti per la stagione 2018-19"

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Diciamolo subito: di "anni zero" nello sport frascatano ne abbiamo visti tanti in queste stagioni, campionato dopo campionato. Avventure poi sistematicamente concluse con società sportive morose nell'affitto o nei canoni e nel saldo delle utenze e con impianti sportivi mal conservati se non proprio lasciati marcire. Il tutto spesso a fronte di concessioni pluriennali con canoni ridicoli.

Il caso dello stadio di Cocciano è emblematico, ma non è l'unico.

Ebbene, fatta questa doverosa premessa non resta che sperare che stavolta sia la volta buona. Si inizia dal rugby, disciplina cara a tanti degli amministratori che si sono succeduti in questi ultimi anni a palazzo Marconi (praticamente tutti i sindaci avevano a cuore le sorte della palla ovale cittadina) ma che ha portato ad una clamorosa proliferazione di società.

Nei giorni scorsi tutte le società e la Fondazione rugby hanno sottoscritto una sorta di protocollo d'intesa - di fronte all'Amministrazione comunale e alla Sts - per la gestione comune dei due impianti di Cocciano e di Spinoretico. L'obiettivo di dichiarato è di avere a stretto giro, entro questa stagione sportiva, una sola società di rugby.

"Quello dei giorni scorsi - dice l'assessore al Patrimonio Claudio Gori - è solo un primo passo, molti ne dovremo ancora compiere. Auspico che ci sia una reale fattiva riunificazione delle forze rugbistiche e mi piacerebbe che questo avvenga proprio in occasione dei 70 anni del Rugby Frascati. Le società si sono impegnate a compiere questo percorso: avevo messo la riunificazione del rugby al primo punto dell'ordine del giorno dell'incontro. Frascati non può permettersi tutte queste realtà, anche per una mera gestione degli spazi: di contro, è un dato di fatto che con oltre 800 iscritti, complessivamente, il rugby di Frascati è oggi probabilmente la realtà più grande del Lazio".

Un mondo, quello del rugby tuscolano, litigioso e spaccato. "E' vero - conferma Gori - in questi ultimi anni ci sono stati molti problemi ma adesso ripartiamo. Possiamo farlo: le società si sono impegnate per fornire entro il entro 31 dicembre accordo programmatico, poi il percorso di riunificazione sarà organizzato in incontri mensili". Insomma, il tentativo appare ben serio.

Capitolo campi di rugby: per questa stagione si procede secondo il protocollo stipulato, si prosegue con l'affidamento però cambiando rispetto al passato. "Spazi condivisi, tutti hanno una copia delle chiavi ed accesso condiviso alla Club house", spiega ancora il vicesindaco. "Nel frattempo però gli Uffici comunali provvederanno alla redazione del bando di gara, che sarà fatto bene. Un modus operandi che applicheremo anche per gli altri impianti, secondo il nuovo Regolamento degli impianti sportivi varato dal commissario Bruno Strati (LEGGI l'articolo del 13 giugno): via alle concessione pluriennali, assegnate attraverso gare pubbliche, quindi chi se le aggiudica dovrà essere in regola. Le utenze di acqua, luce e gas saranno intestate alle società ed il Comune sarà garantito attraverso fidejussioni".

Una strada che altri, molto timidamente, tentarono in passato. Con pessimi risultati. "Non so perché le cose non abbiano funzionato in passato - dice ancora Claudio Gori - ma adesso pensiamo all'oggi".

Capitolo calcio: al momento sono arrivate le richieste per spazi nei campi "8 settembre" e "Mamilio-Amadei" di due società, l'Asd Frascati e il Football Club Frascati. "Il principio - spiega ancora l'amministratore - è quello di concedere gli impianti proporzionalmente al numero dei tesserati, chiaramente in funzione degli impianti a disposizione. Per il momento non possiamo procedere all'assegnazione in concessione, bisogna prima mettere in regola gli impianti ad iniziare dall'"8 settembre" che necessita di un nuovo manto e della relativa omologazione. L'intervento, già previsto negli anni scorsi, è ancora finanziato. Perché non sia stato eseguito fino ad oggi? Non lo so, sinceramente non so dirlo". L'obiettivo è comunque quello della gara per la concessione pluriennale. "Esatto - conclude Claudio Gori -, contiamo di farci trovare pronti per la stagione sportiva 2018-19".

Poi si passerà alle altre discipline: dalla pallavolo, che continua a vedere attivi su Frascati due soggetti alla scherma, che necessità della definizione del futuro della sua palestra "Cesare Simoncelli". L'agenda del patrimonio sportivo è zeppa di appuntamenti, urgenze e scadenze.