Emergenza idrica, Equi Diritti: ‘Intollerabile la discriminazione rispetto a Roma. Intervenga il governo’

Pubblicato: Sabato, 12 Agosto 2017 - Fab. Gi.

CASTELLI ROMANI (cronaca) - Dopo gli ultimi disagi che stanno colpendo il territorio insorge il Comitato

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Dopo il clamore mediatico sollevato dal "caso Roma", dove Governo Regione e giunta Raggi, si erano immediatamente attivati per scongiurare turnazioni idriche nella Capitale, tocca agli abitanti della Provincia pagare. Disagi e inadempienze di ammodernamento della rete idrica da parte di ACEA: tutto concentrato in un'area vasta che non conosce confini.

Ben nove le ore di sospensione del flusso idrico, persino dei minimi garantiti dalla legge. Rocca Priora ieri ha lanciato il suo allarme. Ma non è il solo Comune a farlo. Una condanna che durerà in un periodo di tempo indeterminato. Anche il  Comitato Equi Diritti, da tempo impegnato sul tema, denuncia in una nota la disparità di trattamento, come cittadini e come utenti, perpetrata da Acea Ato 2 in danno degli abitanti dei Comuni metropolitani.

"Riteniamo intollerabile - afferma Marco Milani, portavoce di Equi Diritti - la profonda discriminazione che viene fatta nei confronti degli abitanti di Comuni considerati mediaticamente meno importanti della Capitale. Oltre a violare il diritto di eguaglianza dei cittadini, Acea finge di dimenticare che troppo spesso quell'acqua che così malamente gestisce, vede le proprie fonti di approvvigionamento, proprio in quei territori per i cui cittadini vengono creati massimi disagi. È il caso del lago di Bracciano, ma anche dell'acquedotto del Peschiera o della Doganella, che per decenni ha da solo dissetato ben otto Comuni dell'area dei Castelli Romani. I cittadini dell'area metropolitana, non devono e non.possono essere considerati figli di un Dio Minore, ed all'emergenza idrica si affianca ora un evidente problema di pari dignità. Dignità per la quale esortiamo i Sindaci coinvolti a battersi in ogni sede, con ogni risorsa ed energia, nella tutela e nel rispetto del mandato popolare".

"Sappiamo bene come le emergenze vadano affrontate, rimandando in un secondo tempo gli interventi sulle cause ma se di razionamenti si tratta, ognuno deve fare la sua parte e non possono essere solo alcuni a subire pesanti disagi per tutti. I cittadini della Provincia, hanno diritto alle medesime tutele di quelli della Capitale, a maggior ragione se l'acqua è la loro.", concludono da Equi Diritti

Nei prossimi giorni i disagi proseguiranno. Le proteste e le lamentele proseguono.