Rocca Priora, in tanti per la ‘nevicata di Agosto’

Pubblicato: Domenica, 06 Agosto 2017 - Fabrizio Giusti

ROCCA PRIORA (eventi) – Celebrata la processione, alla presenza di molte autorità dei Castelli Romani

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Rocca Priora ha celebrato ieri sera il suo rito più amato e popolare: quello della 'Madonna delle Neve' e della tradizionale nevicata nel piazzale dei Padri Pallottini. Una festa popolare che ogni volta rimarca la memoria dell’antica e perduta attività del paese, quella della raccolta della neve e del relativo trasporto e commercio nella vicina Capitale. Presenti autorità civili e militari, le Confraternite locali e anche una corposa rappresentanza di assessori e delegati degli altri comuni dei Castelli Romani. Una manifestazione culturale e religiosa organizzata con impegno e dedizione dal rettore del Santuario locale, Don Cipriano, che coordina l’intera programmazione attraverso la costante azione del Comitato dei Festeggiamenti.

Il Santuario è stato il centro della serata, così come da quattro secoli a questa parte. Nel 1660, infatti, il marchese Zenobio Baldinotti, in segno di gratitudine nei confronti della Vergine per la copiosità dei suoi profitti, decise di restaurare e ampliare la piccola cappella già presente in loco. Da allora una copia dell’immagine della Madonna della Neve, similare a quella conservata in Santa Maria Maggiore a Roma è il riferimento spirituale della comunità locale, allargando una narrazione che si perde fino al 352 d.C.

A Bartolomeo da Trento, un frate vissuto nella prima metà del XIII secolo, dobbiamo infatti il racconto sulle origini di una delle quattro basiliche capitoline. Secondo la leggenda, nell'anno 352 d.C., viveva a Roma un certo Giovanni, ricco gentiluomo che non aveva figli, ma voleva compiere delle opere pie. Nella notte tra il 4 e il 5 agosto gli apparve in sogno la Madonna, che gli suggerì di costruire una chiesa nel luogo in cui il mattino seguente avrebbe trovato la neve. La Vergine, la stessa notte, apparve anche a Papa Liberio e gli disse di recarsi alle prime luci dell'alba in cima all'Esquilino, ove avrebbe trovato imbiancato di neve.

Il Papa e Giovanni, procedendo per strade diverse, si incontrarono nello stesso punto: la cima del colle, imbiancato da un sottile strato di neve. Con un bastone il papa tracciò il perimetro della chiesa, che il patrizio fece erigere a proprie spese. Nacque così la Basilica, la sola ad aver conservato la primitiva struttura paleocristiana, sia pure arricchita da successive aggiunte.

Così ieri sera, ancora una volta, come accade da innumerevoli generazioni, Roma e Rocca Priora sono state legate idealmente dalla stessa ricorrenza e dalla medesima nevicata, per il divertimento - sopratutto - dei bambini presenti.